Esiste un elisir di benessere? Il cervello preferisce il caffè.


Azienda coinvolta: Lavazza Spa


Ente finanziatore: Dottorato di Ricerca in Neuroscienze, co-finanziato da Lavazza Spa


Referente scientifico del progetto: Prof.ssa Francesca Garbarini (Dipartimento di Psicologia)


Dipartimenti coinvolti: Dipartimento di Psicologia (Prof.ssa Francesca Garbarini)


Laboratori utilizzati: psicofisiologia, elettroencefalografia (Palazzo Venturi - Vicolo Benevello)


Strumenti utilizzati: poligrafo per conduttanza cutanea ed elettrocardiogramma, elettroencefalografia (Palazzo Venturi - Vicolo Benevello)


Obiettivo: l’obiettivo è investigare l’impatto del caffè sul benessere della popolazione giovanile, attraverso misure esplicite e implicite. In particolare, verrà studiato il ruolo dell’assunzione di caffè (di cui sarà manipolato il contesto), nel modulare il livello di benessere sia percepito soggettivamente che misurato attraverso tecniche psicofisiologiche ed elettrofisiologiche, in task stressogeni.  


Risultati attesi: ci aspettiamo che il livello di benessere, misurato attraverso indici comportamentali e psicofisiologici, sia maggiore in seguito all’assunzione di caffè rispetto ad altre bevande. Inoltre, l’effetto del caffè sul benessere ci aspettiamo che aumenti in funzione della credenza del consumatore riguardo alla bevanda consumata.