Casi d'uso new

Un settore che beneficia in maniera rilevante dell’implementazione dell’eye tracking è quello del marketing. I dispositivi di mappatura e analisi dello sguardo sono stati utilizzati infatti per analizzare i comportamenti dei consumatori all’interno degli spazi di vendita o nella fruizione di un bene o servizio, al fine di migliorare ad esempio l’allestimento, la scaffalatura, il design delle confezioni o il prodotto/servizio stesso, anche nel caso di consumatori portatori di disabilità. Le stesse tecnologie possono essere utilizzate in ambito museale e culturale anche per favorire l’accessibilità, ad esempio sviluppando prototipi di audio-guide per utenti dislessici in base a dove “posano gli occhi”.

Progetti che utilizzano l'eye tracking:

• Analisi neuroestetica della nuova porta blindata Scrigno High End

• ASK – Avatars with sport kinematics

• Facilitare l’esperienza di lettura e apprendimento di soggetti con difficoltà cognitive

• GLANCE: Looking at Otherness

• ImmersivaMente: esplorazione di ambienti virtuali attraverso misure comportamentali e psicofisiologiche.

• MindTheGluten: correlati psicofisiologici della consumer experience dei soggetti affetti da celiachia.

• Safe walk

Trova vasti ambiti di applicazione, tra i quali la biomeccanica, la produzione virtuale e l’automotive. In ambito sportivo i sistemi di motion capture possono essere utilizzati per identificare e prevenire lesioni e migliorare le prestazioni dell’atleta. In ambito ingegneristico forniscono supporto nella progettazione e sviluppo di prodotti e nel migliorare l'efficienza della produzione.

Progetti che utilizzano il motion tracking:

• ASK – Avatars with sport kinematics

• Safe walk

Mediante tecniche psicofisiologiche (elettroencefalografia, fNIRS, conduttanza cutanea, elettromiografia, elettrocardiogramma, temperatura, respirazione) è possibile, ad esempio, studiare come la presentazione di prodotti commerciali moduli le risposte implicite dei consumatori, al fine di comprendere i processi inconsci che avvengono nella mente del consumatore nel momento dell’acquisto e nel coinvolgimento emotivo per un brand.

Progetti che utilizzano le tecniche psicofisiologiche:

• ASK – Avatars with sport kinematics

• ePoSistema

• Esiste un elisir di benessere? Il cervello preferisce il caffè.

• GLANCE: Looking at Otherness

• ImmersivaMente: esplorazione di ambienti virtuali attraverso misure comportamentali e psicofisiologiche.

• Lab Moving Museum - LAMU

• MindTheGluten: correlati psicofisiologici della consumer experience dei soggetti affetti da celiachia.

• Neurocream: un approccio reologico e neuro-psicofisiologico per valutare il gradimento delle creme al cacao.

• The trajectories of cognitive healthy aging - Acronymous: TRACING

Gli ambienti di realtà virtuale immersivi e semi-immersivi sono sempre più utilizzati per l’addestramento del personale (i.e. operai edili, vigili del fuoco, stazioni aerospaziali), o in ambito culturale per riprodurre simulazioni 3D di ambienti del passato, per creare esperienze immersive “dentro” opere d’arte o nel campo teatrale.

Progetti che utilizzano la realtà virtuale - realtà aumentata:

• Lab Moving Museum - LAMU

La Realtà Virtuale (RV), affiancata da sistemi di Realtà Aumentata (AR) o di visualizzazione dei dati come il Videowall interattivo, ha un utilizzo crescente anche nel campo biomedicale (i. e. campo chirurgico e diagnostico).

La RV in integrazione con i Body Scanner ha rivoluzionato anche il mondo della moda. Diversi marchi hanno deciso di utilizzare le possibilità di questi apparati per la realizzazione di abiti di alta sartoria. Un esempio è quello dei camerini a infrarossi che consentono di ricreare le misure anatomiche del cliente in pochi secondi e di conservare i dati per acquisti futuri.